Il decreto del Ministero dell’economia e delle Finanze del 19 ottobre 2020 ha modificato, a partire dal 2021, i termini ordinari d’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria. Successivamente il DM 29/01/2021 ha modificato ulteriormente le scadenze dell’invio delle spese sanitarie riferite agli anni 2020, 2021 e 2022. Con la proroga le spese e i rimborsi con riferimento all’anno 2020 dovevano essere trasmessi entro l’8 febbraio 2021.
Le spese sanitarie effettuate a partire dal 1° gennaio 2021 devono essere inviate con cadenza semestrale quindi:
31/07/2021, le spese sostenute nel primo semestre dell’anno 2021 (mesi da gennaio a giugno)
31/01/2022, le spese sostenute nel secondo semestre dell’anno 2021 (mesi da luglio a dicembre)
Dal 2022, invece, i termini d’invio dovranno avvenire con cadenza mensile, quindi entro la fine del mese successivo alla data del documento fiscale. Effettuando l’update del software, da oggi è possibile effettuare l’invio semestrale dei dati al Sistema TS.
Attraverso questa applicazione tutti i soggetti obbligati sono tenuti ad inviare al Sistema Tessera Sanitaria i dati relativi alle spese mediche per permettere all’Agenzia delle Entrate di predisporre il modello 730 precompilato dei contribuenti ai sensi dell’art. 3 c. 3 del D.Lgs 175/2014.
Chi sono i soggetti obbligati?
Oltre ai soggetti obbligati dall’anno 2015 (farmacie, strutture specialistiche pubbliche e private accreditate, gli iscritti all’ordine dei medici chirurghi e odontoiatri) e quelli obbligati dall’anno 2016 (strutture autorizzate ai sensi dell’articolo 8-ter Dlgs 502/1992 e strutture autorizzate alla vendita al dettaglio dei medicinali veterinari ai sensi dell’articolo 70, comma 2, Dlgs 193/2006, parafarmacie, ottici, iscritti agli altri professionali degli psicologi, infermieri, ostetrici, medici veterinari, tecnici sanitari di radiologia medica), a partire dal 2019 sono tenuti all’invio dei dati di spesa sanitaria privata anche:
Le strutture della sanità militare;
La farmacia assistenziale dei mutilati e invalidi di guerra e del lavoro (ANMIG);
Gli iscritti all’albo dei biologi;
Gli iscritti ai nuovi albi delle professioni sanitari istituiti dal decreto del Ministero della salute del 13 marzo 2018:
Tecnico sanitario di laboratorio biomedico;
Tecnico audiometrista;
Tecnico audioprotesista;
Tecnico ortopedico;
Dietista;
Tecnico di neurofisiopatologia;
Tecnico fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare;
Igienista dentale;
Fisioterapista;
Logopedista;
Podologo;
Ortottista e assistente di oftalmologia;
Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva;
Tecnico della riabilitazione psichiatrica;
Terapista occupazionale;
Educatore professionale;
Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro;
Assistente sanitario.
Quali spese comunicare?
Le principali Spese che devono essere comunicate al Sistema Tessera Sanitaria sono:
Spese per prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale esclusi gli interventi di chirurgia estetica;
Visite mediche generiche e specialistiche o prestazioni diagnostiche e strumentali;
Prestazioni chirurgiche ad esclusione della chirurgia estetica;
Interventi di chirurgia estetica ambulatoriali o ospedalieri;
Certificazioni mediche;
Altre spese sanitarie non comprese nell’elenco.
Oltre alla tipologia di spesa, devono essere indicati vari dati quali:
Codice fiscale del contribuente o del familiare a carico cui si riferisce la spesa o il rimborso;
Codice fiscale o partita IVA e cognome e nome o denominazione del soggetto che ha emesso il documento fiscale;
Indicazione dell’opposizione del cliente;
Data del documento fiscale che attesta la spesa;
Tipo di documento;
Tipologia della spesa;
Importo della spesa o del rimborso;
Aliquota e natura IVA;
Pagamento tracciato.