Dal prossimo 1° ottobre 2024 è possibile presentare le domande per accedere al contributo denominato Bonus Capitalizzazione.
Investimenti ammissibili
Sono ammissibili gli investimenti in beni strumentali ordinari, 4.0, green o localizzati al Sud delle imprese che, contestualmente, effettuino anche un aumento di capitale sociale.
È previsto un CONTRIBUTO IN CONTO IMPIANTI pari al 15% per le micro e piccole imprese e al 10% per le medie imprese, per investimenti sostenuti mediante leasing o finanziamento bancario, unitamente ad un aumento di capitale sociale.
L’erogazione del contributo avverrà in unica soluzione per finanziamenti inferiori a 200.000 €, mentre per importi superiori l’erogazione avverrà 6 quote di pari importo.
Le domande di partecipazione possono essere presentate dal 1° ottobre 2024.
Dotazione finanziaria complessiva: 80.000.000 €.
Agevolazione | È previsto un CONTRIBUTO IN CONTO IMPIANTI pari al 15% per le micro e piccole imprese e al 10% per le medie imprese, per investimenti sostenuti mediante leasing o finanziamento bancario, unitamente ad un aumento di capitale sociale. Caratteristiche del finanziamento: durata min. 2 anni – max 5 anni sul 100% del valore del bene; concesso da istituti convenzionati; compreso tra 20.000 € e 4.000.000 €. |
Destinatari | L’agevolazione si rivolge alle micro, piccole e medie imprese costituite in forma di società di capitali, regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese. Non sono ammesse le imprese operanti nel settore delle attività finanziarie e assicurative (sezione k della classificazione delle attività economiche Ateco 2007). |
Investimenti ammissibili | Sono ammissibili gli investimenti in beni strumentali ordinari, 4.0, green o localizzati al Sud delle imprese che, contestualmente, effettuino anche un aumento di capitale sociale. Per accedere all’agevolazione è necessario che l’impresa: entro la data di presentazione della domanda di contributo, abbia deliberato un aumento di capitale sociale in misura almeno pari al 30% dell’importo del finanziamento. L’aumento di capitale può essere effettuato esclusivamente nella forma del conferimento in denaro e deve risultare dalla delibera adottata dalla PMI come “versamento in conto aumento capitale”; entro e non oltre i 30 giorni successivi alla concessione, abbia sottoscritto l’aumento di capitale; entro i 30 giorni successivi alla concessione del contributo, abbia versato almeno il 25%. La quota restante dovrà, invece, essere versata entro la data di presentazione delle singole richieste di contributo in misura almeno proporzionale. Gli investimenti devono essere avviati (firma contratto con il fornitore, emissione e pagamento di fatture…) dopo la presentazione della domanda e conclusi entro 12 mesi dalla data di stipula del finanziamento. Qualora l’impresa non consegua il versamento dell’aumento di capitale, non può essere richiesta la conversione dell’istanza nella domanda ordinaria di accesso al contributo per investimenti in beni strumentali, 4.0 o green. L’impresa dovrà presentare una nuova domanda. |
Per accedere all’agevolazione è necessario che l’impresa:
entro la data di presentazione della domanda di contributo, abbia deliberato un aumento di capitale sociale in misura almeno pari al 30% dell’importo del finanziamento. L’aumento di capitale può essere effettuato esclusivamente nella forma del conferimento in denaro e deve risultare dalla delibera adottata dalla PMI come “versamento in conto aumento capitale”;
entro e non oltre i 30 giorni successivi alla concessione, abbia sottoscritto l’aumento di capitale;
entro i 30 giorni successivi alla concessione del contributo, abbia versato almeno il 25%. La quota restante dovrà, invece, essere versata entro la data di presentazione delle singole richieste di contributo in misura almeno proporzionale.
Gli investimenti devono essere avviati (firma contratto con il fornitore, emissione e pagamento di fatture…) dopo la presentazione della domanda e conclusi entro 12 mesi dalla data di stipula del finanziamento.
Qualora l’impresa non consegua il versamento dell’aumento di capitale, non può essere richiesta la conversione dell’istanza nella domanda ordinaria di accesso al contributo per investimenti in beni strumentali, 4.0 o green. L’impresa dovrà presentare una nuova domanda.
Il modello di domanda va sottoscritto con firma digitale da parte del legale rappresentante dell’impresa proponente o di un suo procuratore.
Per accedere al contributo occorre seguire una serie di passaggi che possono essere così sintetizzati:
- prima della presentazione della domanda di contributo va deliberato l’aumento di capitale in
misura non inferiore al 30% dell’importo del finanziamento, esclusivamente nella forma del
conferimento in denaro come “versamento in conto aumento capitale”; - la società presenta al soggetto finanziatore – banca o intermediario finanziario – la domanda di
agevolazione e la richiesta di finanziamento a copertura del programma d’investimento; - il soggetto finanziatore trasmette al Ministero la richiesta di prenotazione delle risorse sulla base
delle domande di finanziamento pervenute; - il soggetto finanziatore adotta la delibera di finanziamento e la trasmette al Ministero unitamente
alla documentazione inviata dall’impresa in fase di presentazione della domanda di agevolazione; - il Ministero adotta il provvedimento di concessione del contributo, con l’indicazione
dell’ammontare degli investimenti ammissibili, delle agevolazioni concedibili, del piano di
erogazione, degli obblighi e degli impegni a carico dell’impresa, e lo trasmette all’impresa stessa
e al soggetto finanziatore; - entro 30 giorni dal provvedimento di concessione la società sottoscrive l’aumento di capitale e
versa almeno il 25% dell’importo, oltre all’intero valore del sovrapprezzo delle azioni se previsto.
Nel caso di erogazione del contributo in un’unica quota, l’aumento di capitale deve risultare
interamente sottoscritto e versato prima della trasmissione della richiesta unica di erogazione. Nel
caso di socio unico o di società a responsabilità limitata semplificata, l’aumento di capitale deve
risultare interamente versato entro 30 giorni; - il soggetto finanziatore si impegna a stipulare il contratto di finanziamento con la società e a
erogare alla stessa il finanziamento in un’unica soluzione o, nel caso di leasing finanziario, al
fornitore entro 30 giorni dalla data di consegna del bene o alla data di collaudo se successiva. La
stipula del contratto di finanziamento può avvenire anche prima della ricezione del decreto di
concessione del contributo; - la società effettua il versamento della quota dell’aumento di capitale, non versata entro 30 giorni
successivi al provvedimento di concessione, entro la data di presentazione delle singole richieste
di erogazione del contributo, in misura almeno proporzionale alle quote del contributo stesso. - la società ultimato il programma d’investimento entro 12 mesi dalla data di stipula del
finanziamento e previo pagamento a saldo dei beni oggetto dell’investimento, compila, in via
esclusivamente telematica utilizzando la procedura disponibile nella piattaforma, la richiesta di
erogazione del contributo e la trasmette al Ministero tramite piattaforma, unitamente all’ulteriore
documentazione richiesta.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.